In viaggio verso il WiFi 6E

Alessandro FENZL
19 mag 2022
Il WiFi 6E è ufficialmente disponibile in Italia dal dicembre 2021. Le frequenze tra 5,945 e 6,425 GHz sono ora utilizzabili (cioè uno spettro di 480 MHz - rispetto ai 1200 MHz degli Stati Uniti).
 
Pochi mesi dopo, gli operatori consumer hanno lanciato i primi box compatibili con il WiFi 6E. Diamo un'occhiata a cosa porterà questo sviluppo, descritto da alcuni come un "game changer"!

 

WiFi 6E : l'autostrada del WiFi?

Il WiFi 6E utilizza una nuova banda di frequenza, la banda a 6 GHz. Chi ha già familiarità con il WiFi sa che dall'introduzione dello standard WiFi 4, il WiFi può operare su due bande di frequenza libere, 2,4 GHz e 5 GHz. Tuttavia, l'aumento dello streaming e degli oggetti connessi negli ultimi anni ha portato alla saturazione di queste frequenze, mettendo in discussione il rendimento teorico del WiFi rispetto al rendimento effettivo osservato. Mentre il WiFi 6 e la sua velocità teorica del +40% rispetto al WiFi 5 hanno portato una serie di miglioramenti, è l'apertura della nuova frequenza che potrebbe cambiare la situazione in modo permanente.
 
Ecco perché l'arrivo del WiFi 6E è una svolta tecnologica molto attesa: "È la decisione più monumentale nello spettro Wi-Fi nei suoi 20 anni di storia", afferma Kevin Robinson, direttore marketing della Wi-Fi Alliance.
 
Poiché questa innovazione si basa interamente sull'apertura di una nuova banda di frequenza, torniamo alle famose frequenze radio. Fanno parte della nostra vita quotidiana e consentono di utilizzare i principali servizi di informazione e comunicazione: telefonia mobile, radio, Internet of Things, WiFi, ecc.

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Da ricordare:

  • La frequenza di un'onda è espressa in Hertz (Hz). Definisce il numero di oscillazioni al secondo (1 Hz = 1 oscillazione al secondo). Più alta è la frequenza, maggiore è il numero di oscillazioni al secondo e migliore è la capacità di trasmissione dei dati. In altre parole, maggiore è la frequenza, migliore è il rendimento.

  • La frequenza ha un impatto sulla lunghezza d'onda (distanza tra le oscillazioni). Maggiore è la frequenza, minore è la lunghezza d'onda. In altre parole, maggiore è la frequenza, peggiore è la portata in termini di distanza e penetrazione all'interno di un edificio.

Progressi concreti 

Il WiFi 6E consentirà ai dispositivi compatibili di sfruttare la nuova banda di frequenza a 6 GHz, con una larghezza di banda di 480 MHz. Ciò significa che lo spazio disponibile per il WiFi sarà raddoppiato, una vera e propria rivoluzione i cui vantaggi principali sono : 

  1. Migliore latenza per i servizi in tempo reale come la realtà virtuale e aumentata e gli e-sport.
  2. Canali più ampi per facilitare le applicazioni che richiedono maggiore larghezza di banda (4K, 8K, ecc.).
  3. Più spazio disponibile per consentire un utilizzo ad alta (altissima) densità (uffici, stadi, centri congressi), evitando ogni forma di congestione e interferenza.

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Ciò consentirà di far fronte all'aumento vertiginoso di tutti gli usi e le apparecchiature WiFi, probabilmente anche di quelli che non abbiamo ancora inventato.

Quanto velocemente verrà adottato il WiFi 6E?

Questa è sempre la grande incognita quando emerge un nuovo standard WiFi. Oggi (2022 aprile), per il grande pubblico, Bouygues Telecom e Orange sono state le prime a presentare un box WiFi 6E e a promuovere questa funzione.
 
Ma è davvero necessario? Non esiste quasi nessuna apparecchiatura compatibile con il WiFi 6E, persino l'ultimo smartphone Apple (iPhone 13) si ferma al WiFi 6! Inoltre, l'adozione del WiFi 6 non è totale, in quanto si stima che il 20% delle apparecchiature sia in grado di comunicare in WiFi 6.
 
Alcuni operatori e produttori potrebbero saltare il WiFi 6E e aspettare il WiFi 7, annunciato per il 2024. 
 
 

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